Master Pensioni e previdenza sociale

Master Pensioni e previdenza sociale


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Obiettivi

Il Master intende affrontare le principali tematiche inerenti alle recenti riforme del sistema pensionistico, le diverse tipologie di pensioni con il calcolo della pensione nei vari sistemi e diverse simulazioni, le questioni dell’assistenza sociale, il processo pensionistico e la delicata materia dell’invalidità civile, che genera un notevole contenzioso nei Tribunali italiani. Una particolare attenzione sarà poi dedicata alla riforma del sistema pensionistico introdotta dal D.L. 28/1/2019, n. 4 (cd. pensioni quota 100) con analisi delle varie opzioni che consentono l’anticipo della pensione e l’incidenza delle anticipazioni sull’importo della pensione.

Destinatari

  • Avvocati
  • Funzionari della Pubblica Amministrazione
  • Associazioni sindacali, patronati

Coordinatore scientifico: Dott. Paolo Scognamiglio

CALENDARIO


Previdenza e riforme. Redazione ricorso

  • Automaticità delle prestazioni previdenziali
  • Rapporto giuridico previdenziale
  • Ricongiunzione, totalizzazione, cumulo gratuito; assegno di reversibilità (cenni)
  • Licenziamento per raggiungimento dell’età pensionabile: regole
  • Redazione ricorso NASPI dimissioni giusta causa

Contributi, Fondo di Garanzia e Cassa integrazione
  • I diversi tipi di contributi; responsabilità datoriale per omessa o irregolare contribuzione; rendita vitalizia
  • Prescrizione e decadenza; novità Cura Italia
  • Fondo di garanzia presso l’Inps
  • La Cassa integrazione: cenni. Novità Cura Italia in materia di Cigo e Cassa integrazione in deroga

L’invalidità civile e l’invalidità ordinaria
  • L’invalidità civile nel sistema della Costituzione
  • Le principali prestazioni di invalidità civile (assegno di invalidità, pensione di inabilità, indennità di accompagnamento etc.)
  • Le prestazioni di cui alla Legge 222/1984
  • Il procedimento amministrativo per il riconoscimento della prestazione
  • La tutela giurisdizionale
  • Il procedimento per accertamento tecnico preventivo obbligatorio
  • La consulenza
  • Il giudizio di opposizione all’ATPO

I diversi tipi di pensione. Il calcolo della pensione
  • La pensione nel sistema contributivo
  • La pensione nel sistema retributivo
  • La pensione nel sistema misto
  • Il calcolo della pensione
  • Simulazioni di pensioni
  • Anticipo pensionistico quota 100 e calcolo della pensione
  • Opzione donna e calcolo della pensione
  • Ape sociale e calcolo della pensione

Entro quale termine posso impugnare il verbale amministrativo che non riconosce la prestazione di invalidità civile?

L’articolo 42, terzo comma, del decreto legge 30-9-2003, n. 269, convertito nella legge 326/2023, statuisce che occorre presentare ricorso giudiziale, a pena di decadenza, nel termine di sei mesi dalla comunicazione all’interessato del provvedimento amministrativo.
Nel caso in cui la parte lamenti di non aver ancora ricevuto la comunicazione del provvedimento, si ritiene che decorsi nove mesi sia comunque possibile ricorrere al giudice in quanto l’articolo 3 dpr 698/1994 stabilisce che il procedimento amministrativo deve concludersi nel termine di nove mesi dalla presentazione della domanda.

Come opporsi ad una consulenza negativa relativa all’invalidità civile?

L’articolo 445 bis codice di procedura civile che disciplina l’accertamento tecnico preventivo obbligatorio in materia di invalidità civile stabilisce che la parte che non sia d’accordo con le risultanze della consulenza debba presentare nel termine fissato dal giudice una dichiarazione di dissenso alle conclusioni del consulente e nei trenta giorni successivi debba depositare il ricorso di merito specificando, a pena di inammissibilità, i motivi della contestazione.

Quali sono le retribuzioni non corrisposte dal datore di lavoro che posso chiedere al Fondo di Garanzia?

La legge 297/1982 consente ai lavoratori subordinati di accedere al Fondo di garanzia presso l’Inps onde ottenere il pagamento del trattamento di fine rapporto e delle retribuzioni degli ultimi tre mesi in sostituzione del datore di lavoro insolvente. Occorre dimostrare l’insolvenza del datore di lavoro e, nel caso di accertamento giudiziale del credito, non sono coperti dal Fondo gli eventuali onorari liquidati dal giudice.

Quale è la differenza tra pensione calcolata col metodo retributivo e quella col metodo contributivo?

Il metodo contributivo calcola la pensione sulla base dei contributi versati dal lavoratore durante tutta la sua attività lavorativa, mentre il metodo retributivo privilegia i redditi, di norma più elevati degli ultimi anni.

Nel nostro ordinamento tutti i lavoratori assunti dopo il 1995 vedranno la loro pensione calcolata esclusivamente con il metodo contributivo, mentre se si ha una anzianità antecedente al 31 dicembre 1995 parte della pensione viene calcolata anche con il metodo retributivo, metodo di norma più favorevole.

Quale è il limite di reddito per l’indennità di accompagnamento?

L’indennità di accompagnamento è una prestazione che spetta a coloro i quali siano totalmente inabili ed incapace di deambulare o di attendere gli atti della vita quotidiana.
Prescinde dal reddito dell’interessato ed anche dall’età e quindi ne possono beneficiare anche i minori: è però incompatibile con l’indennità di frequenza che spetta ai minori incapace di svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età, fermo restando il diritto di opzione.

Crediti formativi

Crediti sede di Roma

Avvocati: 12 crediti formativi CNF

Attestati

Docente Nicola Di Paola

Già Funzionario INPS Napoli. Responsabile direzione coordinamento metropolitano D.C.M di Napoli. Ha ricoperto ruoli di responsabilità nell’ambito del controllo delle pensioni e le procedure di liquidazione e ricostituzione delle stesse. Docente in diversi corsi di formazione e aggiornamento in materia di pensioni.

Scognamiglio Paolo

Giudice del lavoro presso il Tribunale di Napoli, V. Presidente presso la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania

Federico Putaturo
Avvocato e Professore di diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Napoli
Orario
Sedi
Il costo del master, escluso sconti, è di euro 690+iva

LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE INCLUDE:
  • Accesso alla sala lavori
  • Dispense di studio, in formato elettronico, consultabile attraverso il link che verrà inviato in fase di conferma dell’iniziativa
  • L’attestato di partecipazione, valido ai fini della formazione continua, sarà disponibile sulla pagina personale entro 30 giorni a decorrere dalla conclusione dell’evento