Master online in diritto dell'immigrazione

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GLI OBIETTIVI

DESTINATARI

• Avvocati
• Consulenti del lavoro
• Laureati in discipline giuridiche
• Manager, impiegati e funzionari di aziende private ed Enti pubblici Avvocati
• Consulenti del lavoro
• Laureati in discipline giuridiche
• Manager, impiegati e funzionari di aziende private ed Enti pubblici

PERCHE' IL NOSTRO MASTER?

• Formula live streaming studiata per garantire una didattica modulabile in base alle proprie esigenze.
• Formazione interattiva con momenti di confronto e spazi q&a dedicati. Durante i webinar potrai sempre inviare le tue domande al docente utilizzando la chat della piattaforma.
• Incontri videoregistrati. Potrai ripassare gli argomenti delle lezioni in un secondo momento. Le videolezioni sono accessibili per tutta la durata dell’iniziativa e per i 90 gg successivi all’ultimo webinar. La registrazione dell’evento è da considerare come semplice materiale didattico e NON rilascia crediti ai fini della formazione professionale continua.
• Materiale didattico esaustivo. Al termine di ogni webinar saranno disponibili nel tuo profilo personale le slide dell’incontro, le risposte a tutte le domande di interesse poste durante l’evento e la registrazione della lezione.

PROGRAMMA

• La normativa sugli stranieri
• Apolide: nozione, diritti ed accertamenti
• Cittadini comunitari: diritti ed obblighi
• Diritto di soggiorno e diritto di soggiorno permanente
• Allontanamento dei cittadini dell’Unione Europea e dei loro familiari
• Ricorso contro i provvedimenti di allontanamento
• Ingresso e soggiorno dei cittadini non aderenti all’Unione Europea
• Visti di ingresso
• Permesso di soggiorno: nozione, richiesta, termini, durata e tutela giurisdizionale
• Ricongiungimento familiare: disciplina
• Ipotesi
• Requisiti
• Procedimento
• La giurisdizione
• Minori di età: minori stranieri, minori non accompagnati e minori bisognosi di protezione internazionale
• Protezione temporanea e protezione internazionale: differenze

• Misure di protezione internazionale nell’ordinamento italiano (dai c.d. decreti sicurezza alla l. 133/2023):
• status di rifugiato
• protezione sussidiaria
• Commissioni Territoriali e Commissioni Nazionali per il riconoscimento
• Presentazione delle domande
• Procedimento
• Decisione
• Revoca, cessazione e rinuncia
• Procedure di impugnazione
• Acquisto di cittadinanza:
• per nascita
• per beneficio di legge
• per matrimonio
• per naturalizzazione
• Perdita e rinuncia della cittadinanza
• Revoca della cittadinanza
• Riacquisto della cittadinanza

• Le fonti normative: il problema del coordinamento tra diritto interno e diritto comunitario
• Invalidità civile e tutela (assistenziale) degli stranieri: gli interventi della Corte Costituzionale
• La tutela del nucleo familiare dello straniero:
• l’assegno di natalità (art. 1, comma 125, l. 190 del 2014)
• l’assegno di maternità (art. 74, d. lgs. n. 151 del 2001)
• l’assegno per il nucleo familiare
• Il contenzioso in materia di prestazioni in favore degli stranieri: rito processuale ordinario (artt. 414 ss. c.p.c.) e procedimenti speciali (art. 702 bis c.p.c.)
• Le recenti pronunce della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale in materia di prestazioni in favore degli stranieri
• Il ruolo della Corte di Giustizia dell’Unione Europea

• Ingresso e soggiorno illegale
• Favoreggiamento dell’immigrazione
• Violazione del diritto di reingresso a seguito dell’espulsione
• L’occupazione illegale di stranieri
• L’inottemperanza all’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale

• Ingresso e soggiorno per motivi di lavoro
• Regole speciali del rapporto di lavoro con lo straniero:
• Contratto di soggiorno
• Parità di trattamento
• Perdita del lavoro
• Effetti sul soggiorno della fattispecie di grave sfruttamento lavorativo
• L’accesso al lavoro nella Pubblica Amministrazione:
• Requisito della cittadinanza: evoluzione giurisprudenza e superamento del requisito
• Tutela contro la discriminazione

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Cosa va valutato quando si chiede il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi familiari?

Deve essere valutata sia la pericolosità sociale del soggetto, sia l'effettiva esistenza dei legami familiari presupposti alla richiesta: la prima va esaminata in base agli elementi di fatto aggiornati all'epoca della decisione, ovvero in base a presunzioni fondate su circostanze concrete ed attuali, potendosi, a tal fine, richiamare i precedenti penali del soggetto, se risalenti nel tempo, solo come elemento di sostegno indiretto della valutazione, in quanto indicatori della sua personalità; la seconda deve tener conto degli elementi di fatto emersi dall'istruttoria, avendo cura di attribuire valenza neutra a quelli che, oggettivamente, non sono idonei ad indicare un sostanziale abbandono, da parte del richiedente, del contesto familiare, o comunque una sua rilevante disaffezione nei confronti dei suoi prossimi congiunti.

Quali sono i casi in cui può essere revocato il permesso di soggiorno di lungo periodo?

Ai sensi dell'art. 9, comma 7, del d.lgs. 286/1998, il permesso di soggiorno di lungo periodo è revocato quando mancano o vengono a mancare le condizioni per il rilascio di cui al comma 4. Il dato testuale è inequivoco: l'ampio margine del potere discrezionale che la legge accorda all'autorità amministrativa non può oltrepassare il limite della doverosità della valutazione complessiva alla luce di elementi ulteriori rispetto a quelli ritraibili dalla situazione penale dell'interessato. Segnatamente, il Questore deve tenere conto anche della durata del soggiorno nel territorio nazionale e dell'inserimento sociale, familiare e lavorativo dell'interessato, con esclusione di ogni « automatismo » in conseguenza di condanne penali riportate

È illecita la prestazione lavorativa degli stranieri legalmente soggiornanti in Italia esercitata in assenza dei requisiti di legge?

Ai fini dell'esercizio della professione da parte degli stranieri legalmente soggiornanti in Italia, ai sensi degli artt. 35 della l. 40 del 1998 e 37 del d.lgs. n. 286 del 1998 costituiscono condizioni necessarie il possesso di un titolo professionale abilitante legalmente riconosciuto in Italia e l'iscrizione nei relativi albi od elenchi speciali, pertanto la prestazione lavorativa, anche subordinata, svolta in carenza di detti presupposti è illecita, pure ai fini di cui all'art. 2126 c.c., perché posta in essere in violazione di norme imperative attinenti all'ordine pubblico ed alla tutela di diritti fondamentali della persona.

Se la presenza dello straniero può agevolare organizzazioni terroristiche lo straniero può essere espulso dal territorio nazionale?

Ai fini dell'espulsione di uno straniero dal territorio nazionale devono sussistere fondati motivi per ritenere che la presenza dello straniero possa agevolare, in qualche modo, organizzazioni o attività terroristiche.

Quali sono i limiti al diniego di rilascio del permesso di soggiorno di lungo periodo?

Ai sensi dell'art. 9, comma 4, d.lgs. 286 del 1998, il diniego e la revoca del permesso di soggiorno di lungo periodo non possono essere adottati per il solo fatto che lo straniero abbia riportato sentenze penali di condanna: al contrario, tali misure richiedono un giudizio di pericolosità sociale dello straniero e una motivazione articolata su più elementi, che tenga conto anche della durata del soggiorno sul territorio nazionale e dell'inserimento sociale, familiare e lavorativo dell'interessato, tale da escludere ogni automatismo tra provvedimento sfavorevole e condanne penali (cd. tutela rafforzata dei soggiornanti di lungo periodo)

Il costo del master, escluso sconti, è di euro 650+IVA