Master online sul modello organizzativo e sull'organismo di vigilanza ex D.L.GS. N. 231/2001 dopo la riforma Cartabia

Master online sul modello organizzativo e sull'organismo di vigilanza ex D.L.GS. N. 231/2001 dopo la riforma Cartabia

Aspetti processuali, Cyber risk e rischio tributario

Dal 14 febbraio al 21 marzo 2025

32 ore - 10 incontri in aula virtuale

Puoi pagare a rate senza interessi con

GLI OBIETTIVI

Il Corso è volto a far acquisire le competenze necessarie per la predisposizione del Modello Organizzativo e dei Protocolli di prevenzione, a partire dalle attività di risk assessment e di gap analysis, sino agli adempimenti preordinati alla costituzione, all’insediamento e alla gestione delleattività di verifica dell’Organismo di Vigilanza.
Verranno esaminati, in modo approfondito, la disciplina della responsabilità degli Enti con un approccio basato su casi concreti, incentrato sull’analisi della recente giurisprudenza e l’esame delle principali novità legislative alla luce della recente riforma Cartabia.
Saranno approfonditi gli aspetti relativi ai sistemi di gestione ambiente e sicurezza, ai rischi fiscali e al cyber risk, con specifico riferimento alle procedure, alla prevenzione dei reati nell’ambito dei Modelli 231 e della compliance aziendale, attraverso anche una sezione dedicata alla casistica pratica e processuale.
Nell’analizzare gli strumenti utili per la conduzione delle attività di verifica dell’OdV (check list, piani di verifica, verbali, report, procedure di flussi informativi) verranno posti in risalto i punti di contatto e le interazioni tra il Modello Organizzativo, i Sistemi di Gestione e i protocolli di comportamento.


DESTINATARI

  • Avvocati
  • Giuristi d’impresa
  • Laureati in discipline giuridiche
  • Manager, impiegati e funzionari di aziende private ed Enti pubblici
  • Consulenti Tecnici

PERCHE’ IL NOSTRO MASTER?
  • Formula live streaming studiata per garantire una didattica modulabile in base alle proprie esigenze.
  • Formazione interattiva con momenti di confronto e spazi q&a dedicati. Durante i webinar potrai sempre inviare le tue domande al docente utilizzando la chat della piattaforma.
  • Incontri videoregistrati. Potrai ripassare gli argomenti delle lezioni in un secondo momento.
  • Le videolezioni sono accessibili per tutta la durata dell’iniziativa e per i 90 gg successivi all’ultimo webinar La registrazione dell’evento è da considerare come semplice materiale didattico e NON rilascia crediti ai fini della formazione professionale continua
  • Materiale didattico esaustivo. Al termine di ogni webinar saranno disponibili nel tuo profilo personale le slide dell’incontro, le risposte a tutte le domande di interesse poste durante l’evento e la registrazione della lezione.

MODALITA' SVOLGIMENTO

Il corso si terrà in modalità live. Qualche giorno prima dell’inizio dell’evento riceverai una e-mail contenente le istruzioni e le credenziali per accedere. Ti ricordiamo che il link di accesso alla lezione live sarà attivato un’ora prima dell’inizio di ciascun webinar.

PROGRAMMA

MODULO I - ISTITUTI SOSTANZIALI DEL DECRETO E GIURISPRUDENZA
Venerdì 14 febbraio 2025 (14.30-17.30)

Principi generali in materia di responsabilità dell’Ente

  • il concetto di “colpa di organizzazione” quale requisito integrativo della responsabilità dell’Ente
  • l’autonomia e l’indipendenza della responsabilità dell’Ente
  • la ratio dell’impianto cautelare e sanzionatorio previsto dal D.Lgs. n. 231/2001
  • l’ambito soggettivo di applicazione del Decreto
  • responsabilità dell’Ente e Gruppi societari: il ruolo della holding
  • l’applicabilità del D.Lgs. n. 231/2001 agli Enti stranieri: case studies, dalla pronuncia Siemens AG al caso “strage di Viareggio”

Analisi dell’apparato sanzionatorio: le misure cautelari, le sanzioni pecuniari e accessorie

  • il catalogo delle sanzioni interdittive
  • la sanzione pecuniaria: principio di proporzionalità e criteri di commisurazione
  • il Commissario Giudiziale, la confisca e la pubblicazione della sentenza di condanna

Analisi degli elementi costitutivi della responsabilità dell’Ente e delle principali categorie di reati-presupposto

  • la realizzazione dei reati-presupposto ricompresi nel catalogo del Decreto
  • la riconducibilità del reato-presupposto a soggetti apicali o da essi dipendenti
  • la commissione del reato-presupposto nell’interesse o a vantaggio dell’Ente. L’interesse e il vantaggio nell’ambito dei reati colposi: focus giurisprudenziale in tema di reati previsti dall’art. 25 septies
  • le cause di esclusione della responsabilità dell’Ente e i criteri di riparto dell’onere della prova
QUESTIONS AND ANSWERS


MODULO II - DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO, DEL PROCESSO ALL’ENTE E I REATI PRESUPPOSTO
Giovedì 20 febbraio 2025 (14.30-17.30)

Procedimento di accertamento e di applicazione delle sanzioni amministrative alla luce della riforma Cartabia

  • Peculiarità della disciplina processuale: disposizioni applicabili, rappresentanza e costituzione dell’Ente
  • Indagini preliminari, archiviazione e contestazione dell’illecito
  • Misure cautelari
  • Udienza preliminare
  • Procedimenti speciali
  • Giudizio e questioni applicative del processo all’Ente: messa alla prova e costituzione di parte civile nei confronti dell’Ente incolpato
  • Prove
  • Impugnazioni
  • Esecuzione

Le categorie di reati presupposto di più recente introduzione: il recepimento della Direttiva PIF

  • Le nuove ipotesi di reato presupposto contro la Pubblica Amministrazione
  • I reati di contrabbando
  • I delitti tributari
  • I reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio
  • I delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti.
QUESTIONS AND ANSWERS


MODULO III - ANALISI DELLA STRUTTURA E TECNICHE DI REDAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO
Venerdì 21 febbraio 2025 (14.30-18.30)

  • Analisi delle tecniche e delle metodologie di predisposizione del Modello Organizzativo: il Modello quale strumento di compliance e di tutela processuale. Focus: analisi e commento delle principali sezioni di un Modello Organizzativo
FOCUS PRATICO: ANALISI DELLA STRUTTURA E TECNICHE DI REDAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO
  • Le fasi della redazione del Modello. Risk assessment (individuazione e mappatura dei processi sensibili e delle aree di rischio), gap analysis (predisposizione e implementazione delle procedure aziendali), Codice Etico e sistema disciplinare
  • Struttura del Modello Organizzativo: i rapporti tra parte generale, protocolli di prevenzione, procedure operative e sistemi di gestione
  • Analisi comparativa di esempi di Modelli Organizzativi